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ENEA al terzo Dissemination Workshop del progetto Return

Si è svolto a Bologna,  nei giorni 27-29 novembre, il Dissemination Workshop del progetto RETURN “Nuove prospettive per valutare e gestire rischi ambientali multipli in presenza di cambiamento climatico”. Numerosa la partecipazione ENEA coinvolta nei diversi Spoke del progetto, sia in presenza che da remoto con poster e comunicazioni orali.

Ricercatori ENEA al Dissemination Workshop del progetto Return

Per ENEA, hanno partecipato ricercatori e ricercatrici del Dipartimento Sostenibilità, circolarità e adattamento al cambiamento climatico dei Sistemi Produttivi e Territoriali con le Divisioni Impatti Antropici e del Cambiamento Climatico sul Territorio e Modelli, Osservazioni e Scenari per il Cambiamento Climatico e la Qualità dell'Aria, e del Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti rinnovabili con la Divisione Strumenti e Servizi per le Infrastrutture Critiche e le Comunità Energetiche Rinnovabili.

Per lo SPOKE VS2 “Ground Instabilities”, dedicato alla instabilità dei versanti in ambiente emerso e sommerso, sono stati discussi i risultati ottenuti in diversi WP dedicati allo stato dell'arte, all'identificazione di indicatori per la valutazione degli impatti, al monitoraggio e la modellazione, all'elaborazione degli scenari di pericolosità dei processi. Sono tutte attività che saranno implementate anche nell'ultimo anno di progetto durante il quale i partecipanti allo Spoke saranno impegnati nella implementazione di un "sintetizzatore" dei processi e nella identificazione delle strategie di mitigazione da adottare.

Nell'ambito dello SPOKE VS3 "Earthquake and Volcanoes" che si propone di ridurre le perdite causate da terremoti ed eruzioni vulcaniche migliorando l'intero ciclo di gestione del rischio di disastri, e in particolare agendo per aumentare la resilienza, nonché adottando un approccio olistico, interdisciplinare e di problem solving; sono stati presentati 2 lavori, una presentazione orale dal titolo "Experimental investigation of the In-Plane and Out-of-Plane capacity of typical Italian Infill Walls" e un poster dal titolo "FE Evaluation of the Out-Of-Plane Capacity of Clay-Ceramics Hollow-Bricks Infill Panels" (Autori: I. Iovinella, A. Marzo, I. Roselli, F. Saitta, C. Tripepi).

Nell'ambito dello SPOKE VS4 "Environmental Degradation" che ha l’obiettivo di esplorare e sviluppare approcci integrati per arginare il degrado ambientale (inquinamento, incendi, erosione costiera e processi di degrado del territorio in vista degli scenari di cambiamento climatico), sono stati presentati 5 lavori: due presentazioni orali, una nella sessione scientifica Plenaria “Climate change adaptation in a multi-risk perspective” dal titolo "Utilizing natural CO2 vents as windows into ocean acidification: implications for climate change adaptation in multi-risk marine ecosystems" (Autori: Cristina Andolina , Salvatrice Vizzini , Sonia Manzo et al.); e l'altra nella sessione scientifica di Spoke 4 WP4 dal titolo "Assessing Ocean Acidification Impacts on Contaminant Bioaccumulation and One Health Risks: Insights from a Mussel Watch Field Experiment" (Autori: M. Munari, S. Manzo, F. Roviezzo, J. Fabrello, I. D’Aniello, A. Capasso, R. Ciampaglia, M. Simonelli, S. Schiavo, J. Rimauro, L. Caiazzo, C. Della Torre, S. G. Signorini, S. Franzellitti, M. Mutalipassi, A. Terlizzi, F. Micheli, C. Knight, T. Burnham, A. Miccio, V. Matozzo).  Tre poster "Chemical and ecotoxicological preliminary results in using passive sampling techniques in seawater at various marine locations throughout Italy" (Autori: L. Caiazzo, M. Capello, T. Cibic, L. Cutroneo, M. Di Carro, V. Esposito, M. D'Alessandro, I. Geneselli, E. Magi, M. Munari, M. R. Montereali, L. Parrella, S. Schiavo, S. Manzo); Contaminated soil bioremediation by indigenous hydrocarbon-degrading bacteria (Autori: P. Paganin, F. Tasso, L. Caiazzo, M. Pezza, J. Rimauro, S. Schiavo, S. Accardo, S. Manzo, C. Alisi); "Effects of combined stressors on the ecosystem functioning in the Grado lagoon: preliminary experimental results" (Autori: Burini, M, L. Baldassarre, F. Nasi, L. Sandri, A. Albanese, S. Manzo,T. Cibic).

Nell'ambito dello SPOKE DS8 “Climate services for risk mitigation and adaptation”, è stato presentato un poster dal titolo "Key Findings on Barriers and Enablers for Managing Floods and Droughts" ( Autori: G. Capano, A. D'angelo, S. Profeti, E. Erittu, M. Michetti) e un contribuito alla presentazione orale in plenaria su Contaminated soil bioremediation by indigenous hydrocarbon- degrading bacteria (Relatori: Sonia Silvestri (Università di Bologna), Eleonora Dallan (Università di Padova).

Per quanto riguarda lo SPOKE TS2 “Multi-Risk Assessment of Critical Infrastructures”, infine, è stato presentato l’avanzamento dello sviluppo del simulatore di infrastrutture nella sessione scientifica di Spoke “Integrated tools and methods for the multirisk assessment of critical infrastructures” ed un poster dal titolo "Requirements for natural hazards mapping to enhance critical infrastructures resilience" (Autori: S. Giovinazzi, L. Lavalle, M.L. Villani, T. Patriarca) che rende conto delle attività svolte dal gruppo Enea in coordinamento con gli Spokes VS2 e VS3. 

In chiusura della seconda giornata, si è svolta una interessante tavola rotonda su "Multiple environmental risks in Italy: what perspective for the future?", i cui punti salienti sono stati graficamente rappresentati nel file in allegato. 

Con un partenariato esteso che conta 26 partner, il progetto RETURN (Multi-Risk sciEnce for resilienT commUnities undeR a changiNg climate) intende potenziare le competenze scientifiche nei temi dei rischi ambientali, naturali e antropici, a livello nazionale, e promuovere un’attiva partecipazione scientifica nell’ambito di settori strategici sia a livello europeo che globale. A questi obiettivi segue quello di contribuire a rafforzare la governance italiana nella gestione del rischio di eventi naturali e catastrofi, favorendo il coinvolgimento e l’attiva partecipazione di amministrazioni pubbliche e settore privato.

 

Personale di riferimento: 
A cura di: 
Redazione Divisione Impatti Antropici e del Cambiamento Climatico sul Territorio
Ultimo aggiornamento: 4 Dicembre 2024