Aperitivo Scientifico sul lungomare di Latina su mappatura aree costiere a rischio inondazione
ENEA ha sviluppato un nuovo servizio in grado di mappare le aree costiere a rischio inondazione per il cambiamento climatico che abbina modelli ad alta risoluzione, tecnologie satellitari e rilievi sul campo. Il nuovo servizio di mappatura intende fornire a decisori pubblici e pubbliche amministrazioni centrali e locali le tendenze evolutive del territorio, in modo da pianificare le strategie di adattamento al cambiamento climatico.
Tipo di evento | Appuntamenti |
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Partecipazione | Evento in presenza |
Inizio | 07/08/2023 - 19:00 |
Fine | 07/08/2023 - 19:00 |
Luogo |
Latina, Italia Dettagli
Stabilimento TULUM
Strada Lungomare 2993 Indicazioni |
Personale di riferimento |
ENEA ha sviluppato un nuovo servizio in grado di mappare le aree costiere a rischio inondazione per il cambiamento climatico che abbina modelli ad alta risoluzione, tecnologie satellitari e rilievi sul campo. Il nuovo servizio climatico è stato messo a punto da un team di ricercatori composto da climatologi, esperti GIS, oceanografi e geologi ed è stato presentato al XXI Congresso International Union for Quaternary Research (INQUA), una delle più importanti conferenze internazionali sulle scienze del Quaternario che si è svolta di recente a Roma.
Il nuovo servizio di mappatura intende fornire a decisori pubblici e pubbliche amministrazioni centrali e locali le tendenze evolutive del territorio, in modo da pianificare le strategie di adattamento al cambiamento climatico.
L’approccio innovativo si basa sullo stato dell’arte dei modelli climatici ENEA che prevedono l’innalzamento del livello del mare su specifiche aree costiere. Questo si compone di tre fasi: nella prima, grazie all’utilizzo dei modelli digitali del terreno di alcune delle piattaforme nazionali ed europee (come il Portale Cartografico Nazionale per i modelli digitali e il programma Copernicus per i movimenti verticali della superficie terrestre), vengono individuate le aree costiere che nei prossimi decenni saranno più vulnerabili alle variazioni del livello del mare. La seconda fase riguarda la valutazione approfondita delle categorie di beni più esposte alle inondazioni. La terza fase consiste nei rilievi sul campo. Misure, campionamenti, datazioni e rilievi geologici consentono, infatti, di migliorare la qualità dei dati e dei modelli digitali della superficie terrestre, ma anche di individuare le diverse componenti che contribuiscono agli scenari indicati nelle mappe di inondazione e che i satelliti non sono ancora in grado di rilevare singolarmente, vale a dire tettonica, subsidenza, carico e compattazione dei sedimenti litosferici, aggiustamento glaciale e variazioni delle falde acquifere conseguenti allo sfruttamento delle risorse idriche.
Se ne parlerà al Tulum, lo stabilimento sul lungomare di Latina che da tre anni ormai ospita il ricercatore Sergio Cappucci, del Laboratorio Tecnologie per la DInamica delle Strutture e la PREVenzione del rischio sismico e idrogeologico, per parlare di alcune delle ricerche condotte dall’Enea su questo argomento complesso e multidisciplinare.
Gli eventi, pensati per una platea ampia e non specializzata si tengono in un contesto rilassato e divertente, il lunedì pomeriggio alle ore 19,00 ed hanno come obiettivo la promozione della cultura, della divulgazione scientifica e della conoscenza di problematiche che interessano il territorio nazionale.