pubblicato articolo sull'implementazione del modello WRF nel sistema previsionale FORAIR_IT
E' stato pubblicato sulla Special Issue "Recent Advances of Air Pollution Studies in Italy" della rivista Atmosphere l'articolo "Preliminary Tests on the Sensitivity of the FORAIR_IT Air Quality Forecasting System to Different Meteorological Drivers".
E' stato pubblicato sulla Special Issue "Recent Advances of Air Pollution Studies in Italy" della rivista Atmosphere l'articolo "Preliminary Tests on the Sensitivity of the FORAIR_IT Air Quality Forecasting System to Different Meteorological Drivers".
Nello studio, sono stati testati i modelli metorologici RAMS e WRF all'interno del sistema di previsione della qualità dell'aria ad alta risoluzione FORAIR_IT, in funzione giornalmente dal 2017 su Europa e Italia, con alta risoluzione spaziale (20 km in Europa, 4 km in Italia), e attualmente candidato per i servizi previsionali europei di Copernicus.
Sono stati condotti numerosi test sulle previsioni giornaliere delle concentrazioni di NO2 e O3, con l'obiettivo di valutarne la sensitività all'input meteorologico per migliorarne la qualità. La catena WRF è stata applicata in diverse configurazioni, modificando la parametrizzazione di diverse variabili micrometeorologiche (neve, altezza di rimescolamento, albedo, lunghezza della rugosità, flusso di calore del suolo + velocità di attrito, lunghezza di Monin – Obukhov). Le concentrazioni simulate nelle diverse configurazioni del modello meteorologico, per gennario e agosto 2019, sono state confrontate con le concentrazioni misurate disponibili, mostrando buone prestazioni generali della catena guidata da WRF, differenziate in base alla singola configurazione meteorologica e al tipo di inquinante. Le previsioni basate su WRF migliorano chiaramente la riproduzione modello della variabilità temporale delle concentrazioni, mentre la distorsione di O3 è maggiore rispetto alla configurazione basata su RAMS. I risultati indicano la strada per continuare a testare le configurazioni WRF, con l'obiettivo di migliorare il calcolo delle concentrazioni.
Per informazioni:
Mario Adani, mario.adani@enea.it
Antonio Piersanti, antonio.piersanti@enea.it