Progetto MACMAP: riprendono le attività di monitoraggio della temperatura del mar Mediterraneo
Dal 20 settembre 2021 e dopo quasi tre anni di interruzione, i ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e dell’ENEA hanno ripreso le attività di monitoraggio della temperatura nelle acque del mar Ligure e del mar Tirreno lungo la rotta Genova-Palermo.
Dal 20 settembre 2021 e dopo quasi tre anni di interruzione, i ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e dell’ENEA hanno ripreso le attività di monitoraggio della temperatura nelle acque del mar Ligure e del mar Tirreno lungo la rotta Genova-Palermo. L'attività è resa possibile anche grazie all’accordo di collaborazione, a fini scientifici, con la compagnia di navigazione Grandi Navi Veloci - GNV, che opera 26 linee in 7 paesi e collega 18 porti nel Mediterraneo.
Il monitoraggio della temperatura, che avverrà con cadenza stagionale attraverso delle particolari sonde XBT, riveste un’importanza strategica nella ricerca scientifica e nelle sue applicazioni, fornendo preziose informazioni per lo studio del clima, lo sviluppo e il mantenimento di servizi meteo-marini e la salvaguardia del nostro ecosistema marino. Tramite il lancio di sonde a perdere (eXpendable BathyThermographs – XBTs) saranno acquisite e analizzate nuove osservazioni relative alla temperatura della colonna d'acqua fino a profondità massime di circa 1800 metri, rendendo così disponibili nuovi dati utili a valutare la variazione del contenuto di calore dei mari Ligure e Tirreno. Il monitoraggio svolto negli anni precedenti ha consentito di realizzare una serie ventennale di dati della temperatura del mar Mediterraneo, unica per durata e accuratezza.
Queste attività si svolgono nell'ambito del progetto Istituzionale di ricerca MACMAP coordinato dall’INGV.
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