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Linea Verde Italia nei Laboratori ENEA di Brindisi per un viaggio tra innovazione e sostenibilità

Sabato 21 settembre 2024 "Linea Verde Italia" ha fatto tappa al Centro ENEA di Brindisi dove la giornalista Monica Caradonna ha incontrato i ricercatori del Laboratorio Materiali Ceramici e Compositi per l’Industria Manifatturiera per parlare di transizione ecologica come opportunità di innovazione e sviluppo, con particolare riferimento alle tecnologie innovative per la fibra di carbonio ed alla produzione del tessile dal riciclo delle stesse.

Un momento della trasmissione

Sabato 21 settembre 2024, la trasmissione di Rai Uno "Linea Verde Italia" ha fatto tappa nei Laboratori di Brindisi della Divisione Tecnologie e materiali per l’Industria Manifatturiera Sostenibile (TIMAS) del nostro Dipartimento: ad accogliere la troupe RAI e la conduttrice Monica Caradonna è stato Flavio Caretto, Responsabile del Laboratorio Materiali ceramici per l’industria manifatturiera (SSPT-TIMAS-MCC), insieme ai colleghi Caterina Blasi, Laura Capodieci e Giampaolo Casciaro.

Il filo conduttore della visita è stato l’economia circolare, la sostenibilità e le tecnologie innovative riguardanti la fibra di carbonio, per un futuro sostenibile e tecnologico. Una sfida entusiasmante, considerata l’importanza cruciale di questo materiale in molti settori. Flavio Caretto ha guidato la conduttrice in un viaggio all’interno del Centro, per far scoprire e toccare con mano le innovazioni sostenibili nel campo della fibra di carbonio: ha descritto e spiegato come l’ENEA abbia depositato uno dei primi brevetti al mondo per il riciclo della fibra di carbonio già nel 2002 e come l’Agenzia continui a sviluppare processi industriali per valorizzare la fibra riciclata, chiudendo il ciclo produttivo di questi materiali.

Ha poi mostrato laboratori e tecnologie all’avanguardia sviluppate per la produzione, la caratterizzazione ed il riciclo della fibra di carbonio, materiale noto per la sua leggerezza e resistenza, che ha rivoluzionato interi settori come quello aerospaziale e della Formula 1 tra gli anni '80 e 2000, che oggi, grazie alla sua capacità di migliorare l'efficienza e l’alleggerimento, viene utilizzata anche in molte altre applicazioni come le pale eoliche e le energie rinnovabili. Si stima che nei prossimi anni la domanda mondiale dei compositi a base di fibra di carbonio raggiungerà quasi 200 mila tonnellate l’anno.

Un focus particolare è stato poi dedicato al progetto Ecocarbonio, finanziato da Regione Lombardia e conclusosi nel novembre 2022, che ha visto la collaborazione con il Cotonificio Olcese Ferrari, licenziataria del processo tessile brevettato da ENEA e dall’Università degli Studi di Bergamo, grazie al quale gli scarti della fibra di carbonio vengono rilavorati e trasformati in un nuovo filato dal quale possono nascere tessuti eco-innovativi, utilizzabili per componenti industriali leggeri e resistenti, il cui riciclo a fine vita è altrettanto semplice e sostenibile.

Ciò che rende “Ecocarbonio” così unico rispetto ad altre tecnologie è la capacità di creare materiali compositi da riciclo a loro volta completamente riciclabili al 100% a fine vita, risolvendo non solo il problema dei rifiuti, ma creando anche una filiera industriale circolare completa. Nella puntata, infatti, si è potuto vedere uno dei tessuti in fibre di carbonio riciclate, prodotto dell’azienda Fibertech, progettati per essere facilmente trasformati in componenti industriali e il basamento di una pompa idraulica, realizzato dal partner Argal Pump, come dimostrazione di quali applicazioni pratiche si possono avere processando i tessuti sviluppati.

Infine, è stato illustrato il lavoro che ENEA sta conducendo nel laboratorio SSPT-TIMAS-MCC, in cui si stanno esplorando ulteriori possibilità di applicazione dei filati a base di fibra di carbonio da riciclo per sfruttarne le proprietà conduttive e per realizzare tessuti tecnici capaci di trasferire segnali elettrici da impiegare, ad esempio, in giubbotti “intelligenti”, capaci di gestire dispositivi elettronici per piloti di auto o moto.

 

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