Irrigazione mediante acqua desalinizzata: ENEA presenta un dissalatore "di prossimità"
ENEA ha partecipato al seminario Irrigazione mediante acqua desalinizzata, tenutosi il 12 febbraio presso l'Accademia dei Georgofili a Firenze, con un intervento dal titolo "Agrivoltaico e dissalazione: un esempio virtuoso di Nexus?", a cura di Alessandra Scognamiglio (Dip. Tecnologie Energetiche e Fonti rinnovabili), Daniele Pizzichini e Federica Colucci.
Fino a qualche anno fa, la desalinizzazione delle acque per uso agricolo non era considerata un'opzione praticabile, principalmente a causa degli elevati costi. Oggi, però, il contesto è profondamente cambiato. Il cambiamento climatico, l’irregolarità delle precipitazioni nevose e piovose, l’aumento delle temperature, i lunghi periodi di siccità e la risalita del cuneo salino in molte aree del nostro Paese hanno reso indispensabile l’adozione di nuove strategie per garantire la disponibilità di risorse idriche in agricoltura. L'Italia ha accumulato un significativo ritardo in questo settore, che deve ora colmare per supportare e rendere competitiva l'agricoltura e l'intero comparto agroalimentare nazionale. Il ritardo non è tecnologico ma culturale, di approccio e visione che considera "ancora" l'acqua come un bene che ricevo e non che posso ottenere in situ.
L'intervento di ENEA si è concentrato sullo sviluppo di un prototipo di dissalatore, definito di prossimità, alimentato da un impianto agrivoltaico, che fornirà acqua disponibile per usi irrigui, di manutenzione dei moduli fotovoltaici e per alcune operazioni di trasformazione degli agrumi. Il prototipo è stato realizzato nell’hub sperimentale di Scalea (Cosenza, presso l'azienda LeGreenHouse), nell’ambito del programma di ricerca sul "Fotovoltaico ad alta Efficienza” previsto dal Piano triennale di realizzazione 2022-2024 del Sistema elettrico nazionale, in accordo con il MASE.
A Scalea, ENEA ed Ef Solare Italia hanno avviato un polo agrivoltaico all’avanguardia, dotato di impianti con diverse configurazioni tecnologiche. Le conoscenze acquisite attraverso il monitoraggio delle colture, in particolare dei limoni Zagara Bianca, esposte a differenti condizioni di luce solare, potranno favorire una maggiore integrazione del fotovoltaico nel sistema elettrico nazionale. Inoltre, il progetto contribuirà alla diffusione di pratiche agrivoltaiche sostenibili, capaci di migliorare la resilienza delle colture ai cambiamenti climatici e di ottimizzare l’uso delle risorse idriche. Per approfondimenti.
La relazione presentata all'Accademia dei Georgofili è frutto delle attività ed approccio multidisciplinare della Task Force Agrivoltaico Sostenibile ENEA@, coordinata da Alessandra Scognamiglio.
Tra le strategie percorribili, un ruolo fondamentale è svolto dalla ricerca genetica per la selezione di specie resistenti sia alla salinità che alla carenza idrica, così come dallo studio della fisiologia dell’apparato radicale. Restano ancora molti aspetti da approfondire, tra cui l’uso di biostimolanti microbici per aumentare la tolleranza delle piante alla salinità. Di particolare interesse è stata la panoramica sull’utilizzo dell’acqua desalinizzata a livello mondiale ed europeo. La Spagna si distingue come leader nel settore, rappresentando il 6% della capacità globale di desalinizzazione destinata all’agricoltura. Un esempio innovativo proviene dal Marocco, dove sono stati realizzati impianti di desalinizzazione per l’irrigazione delle cash crop (colture ad alto reddito), sfruttando l’energia eolica. Grazie al supporto del Governo, che copre parte dei costi, gli agricoltori pagano solo 0,3 euro/m³ rispetto al costo effettivo di 0,6-0,7 euro/m³. Attualmente, in Italia il costo dell'acqua è 0,2-0,6 euro/m3.
Problematico rimane lo smaltimento della salamoia, alcuni progetti prevedono l'estrazione di metalli.
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