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Associazione dose-risposta di cellule bronchiali esposte in interfaccia aria-liquido a particelle fini e ultrafini di aerosol in ambiente urbano

Segnaliamo la pubblicazione sulla rivista Chemosphere dello studio a partecipazione ENEA sugli effetti dell'esposizione diretta delle cellule epiteliali bronchiali  al PM1 ambientale (ovvero particelle con diametro aerodinamico inferiore a 1 micron), con un innovativo sistema ad interfaccia aria-liquido.

infografica risultati studio degli effetti dell'inquinamento sulle cellule epiteliali bronchiali

E’ stato pubblicato sulla rivista Chemosphere l’articolo: “On the dose-response association of fine and ultrafine particles in an urban atmosphere: toxicological outcomes on bronchial cells at realistic doses of exposure at the Air Liquid Interface” [1]
Questo studio riporta gli effetti dell'esposizione diretta delle cellule epiteliali bronchiali (BEAS-2B) al PM1 ambientale (ovvero particelle con diametro aerodinamico inferiore a 1 micron), con un sistema ad interfaccia aria-liquido.

L'inquinamento atmosferico e il particolato (PM) sono la principale causa ambientale di morte in tutto il mondo. Di conseguenza, diventa sempre più importante comprendere meccanismi ed impatti tossicologici del PM, rilevanti per l'effettiva esposizione umana anche a basse concentrazioni, sui modelli cellulari. In quest'ambito sta acquisendo importanza negli studi tossicologici sui processi inalativi l'uso di modelli di interfaccia aria-liquido che imitano l'interazione tra inquinanti nell'aria ed epiteli polmonari. 

La valutazione, dopo 24 ore di esposizione, della risposta cellulare nell'espressione di taluni geni, nel rilascio di interleuchine e nel danno al DNA, evidenzia che la sola concentrazione in massa del PM sembra non essere rilevante per comprendere gli effetti tossicologici del PM stesso: tali effetti pro-ossidanti potrebbero essere guidati ad esempio dalla deposizione di particelle appena emesse, indipendentemente dalla concentrazione in massa di PM1 in atmosfera.

Per meglio tutelare la salute umana e valutare il potere tossicologico delle particelle fini e ultrafini risulta dunque fondamentale considerare i diversi parametri e caratteristiche dell'aerosol, che tengano conto delle proprietà dell'intera miscela di aerosol come la dimensione delle particelle (es. il ruolo delle particelle con diametro aerodinamico inferiore a 20 nm), le sorgenti di aerosol più rilevanti (es. combustione di biomassa legnosa, traffico veicolare) e le trasformazioni degli inquinanti in atmosferica (es. composti appena emessi rispetto a quelli più invecchiati).
 


Bibliografia

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