Agricoltura: il Microcosmo ENEA-FOS per studiare lo stress da carenza d’acqua sulla vite
Studiare gli effetti dello stress da carenza d’acqua sulla vite. È quanto si potrà fare con “Microcosmo”, il simulatore hi-tech di campo coltivato, realizzato da ENEA e FOS spa, scelto dal Santa Chiara Lab dell’università di Siena per condurre questa specifica sperimentazione nel più ampio contesto delle attività del progetto METROFOOD – IT finanziato dal PNRR (Piano nazionale ripresa resilienza). In particolare il Microcosmo permetterà al Santa Chiara Lab di studiare come i portainnesti di vite reagiscano a sollecitazioni dovute a condizioni ambientali estreme.
Studiare gli effetti dello stress da carenza d’acqua sulla vite. È quanto si potrà fare con “Microcosmo”, il simulatore hi-tech di campo coltivato, realizzato da ENEA e FOS spa, scelto dal Santa Chiara Lab dell’università di Siena per condurre questa specifica sperimentazione nel più ampio contesto delle attività del progetto METROFOOD – IT finanziato dal PNRR (Piano nazionale ripresa resilienza). In particolare il Microcosmo permetterà al Santa Chiara Lab di studiare come i portainnesti di vite reagiscano a sollecitazioni dovute a condizioni ambientali estreme.
Questo strumento si differenzia dalle serre e dalle tradizionali camere di crescita per l'impiego di sensori che monitorano i parametri ambientali, i quali influenzano la crescita, lo sviluppo e la riproduzione delle piante. Inoltre, utilizza luci LED per un'illuminazione precisa, sfruttando lunghezze d'onda selezionate anziché l'intero spettro solare.
“Le sue caratteristiche innovative e tecnicamente avanzate lo rendono uno strumento d’elezione per la ricerca avanzata in diversi campi del sapere, che includono la fisiologia vegetale, l’agronomia, l’agroecologia e l’ecofisiologia”, spiega l’inventore ENEA del Microcosmo, Luigi d’Aquino, ricercatore della Divisione Sistemi agroalimentari sostenibili.