L'ENEA e il DiARC - Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II hanno recentemente avviato una stimolante collaborazione finalizzata a rivoluzionare il mondo delle sorgenti luminose basate su tecnologie OLED (Organic Light-Emitting Diode).
L'obiettivo principale di questa partnership è quello di utilizzare il Know-How raggiunto sulla tecnologia OLED dal Laboratorio Nanomateriali e Dispositivi del Centro Ricerche ENEA di Portici per ottenere sorgenti con superfici illuminanti dall’aspetto curvilineo, partendo da singoli elementi rigidi ottenuti grazie ad algoritmi di discretizzazione, sviluppati dal DiARC.
L'industria delle tecnologie luminose è in continua evoluzione e le sorgenti luminose OLED hanno attirato l'attenzione per la loro straordinaria efficienza e flessibilità. Tuttavia, i dispositivi OLED realizzati su substrato flessibile presentano alcune sfide, come problemi di efficienza e di degrado nel tempo.
La collaborazione tra l'ENEA e il DiARC si propone di superare questi ostacoli, introducendo una nuova metodologia che combina le proprietà degli OLED su substrato rigido con quelle degli OLED su substrato flessibile. Il compito del Laboratorio Nanomateriali e Dispositivi, sarà quindi quello di trasformare le geometrie elaborate dal DiARC in superfici illuminanti, opportunamente interconnesse tra di loro.
La partnership si concentra sull'utilizzo di OLED, che possono essere preparati su vetri anche piani, per creare sorgenti luminose di forma curvilinea qualsiasi. Ciò rappresenta un significativo passo avanti rispetto agli OLED rigidi convenzionali, che hanno una forma piatta o al più semicircolare. Poter generare forme curvilinee che presentino un andamento qualsiasi (iperbolico, parabolico, ecc.) offre la possibilità di ottenere design unici, con possibili rilevanti applicazioni e ricadute in settori strategici del Made in Italy, come l'architettura, il design di interni, l’arredamento, l'arte e molto altro.