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Il Cantiere della Sostenibilità

Il Cantiere della Sostenibilità

Nel settembre 2015, subito dopo l’istituzione del Dipartimento Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoriali, fu avviata, al suo interno, un’iniziativa denominata “Cantiere della Sostenibilità” che si prefiggeva di definire un percorso strategico selezionando alcune “Traiettorie” di ricerca rafforzative ed eventualmente aggiuntive a quelle già indicate nelle declaratorie del Dipartimento.

Le “Traiettorie” dovevano delinearsi quali Temi attorno ai quali mettere a sistema le competenze presenti nelle Unità tecnico-scientifiche del Dipartimento attorno ai quali coinvolgere, auspicabilmente, competenze presenti negli altri Dipartimenti dell’ENEA.

L’obiettivo era di consentire al Dipartimento e all’ENEA di rafforzare un posizionamento di eccellenza nel panorama della ricerca nazionale ed internazionale e farne un interlocutore di riferimento per il sistema industriale e per la Pubblica Amministrazione nel campo della Sostenibilità, rispondendo alla domanda proveniente dal Sistema Paese.

Le “Traiettorie” dovevano, altresì, contribuire ad incrementare:

  • la capacità di auto finanziamento del Dipartimento;
  • l’impatto delle attività svolte sul sistema produttivo nazionale in termini di trasferimento tecnologico, di conoscenze e di capacity building;
  • il supporto agli stakeholder pubblici nella definizione di politiche e strategie integrate e di settore per una gestione sostenibile delle risorse naturali, una riduzione degli impatti delle attività antropiche sull’ambiente al fine di contribuire alla lotta al cambiamento climatico.

Obiettivo non certo secondario del “Cantiere della Sostenibilità” era quello di valorizzare le competenze presenti nel Dipartimento, aumentando la consapevolezza e il senso di appartenenza del personale e facendo “massa critica” sulle tematiche prioritarie del Dipartimento per trasformare la tradizionale frammentazione di temi e attività in progettualità integrata e sistemica e favorire il coinvolgimento e la leadership del personale più giovane.

Nella prima fase del “Cantiere”, conclusasi a dicembre 2015, furono prodotte ben 117 proposte di attività con il coinvolgimento del 90% del personale del Dipartimento ed una compartecipazione di circa 50 colleghi e colleghe delle altre strutture tecnico-scientifiche dell’Agenzia.

Tali proposte portarono all’identificazione delle seguenti “Traiettorie” (in ordine alfabetico):

  1. Cambiamenti climatici
  2. Capitale naturale e turismo sostenibile
  3. Chiusura dei cicli, Aree industriali e Economia circolare
  4. Città sostenibili
  5. Filiere e Sistemi alimentari sostenibili
  6. Industria sostenibile
  7. Prodotti e sistemi innovativi per la salute
  8. Qualità dell’aria e Salute
  9. Salvaguardia e valorizzazione del patrimonio artistico, storico e architettonico
  10. Sicurezza del territorio
  11. Sistemi, prodotti e processi biotecnologici

I Gruppi di lavoro, aggregatisi su base volontaria per ogni “Traiettoria”, produssero dei Position Paper e numerose proposte di Progetti integrati che delineavano l’“offerta” del Dipartimento per ogni “Traiettoria” di ricerca in termini di eccellenze, competitors, possibili fonti di finanziamento.

Contemporaneamente furono attivati altri due Gruppi di lavoro con obiettivi diversi:

  • “Grandi infrastrutture”, con l‘obiettivo di condurre un’analisi della situazione delle infrastrutture del Dipartimento di una certa rilevanza e identificare una serie di proposte per metterle a sistema;
  • “Processi gestionali interni”, con l’obiettivo di proporre più efficaci ed efficienti flussi procedurali interni al Dipartimento, condivisi tra personale tecnico e gestionale amministrativo.

L’iniziativa del “Cantiere” trovò nella Conferenza del 13-14 luglio 2016, alla presenza degli Organi di Vertice dell’Agenzia, un primo momento di sintesi e confronto con gli altri Dipartimenti, Servizi e Direzioni centrali dell’ENEA.

L’iniziativa favorì l’avvio di un continuo confronto, interno ed esterno al Dipartimento, destinato a restare aperto nella possibilità di identificare nuove “Traiettorie” e Progetti Integrati.