I laboratori ENEA di Faenza continuano a dimostrarsi all'avanguardia nello sviluppo dei nuovi materiali compositi. Infatti, dopo la conclusione del progetto EEE-CFCC (www.eee-cfcc.it), parte oggi il nuovo progetto regionale FireMat, POR-FESR 2014-2020 Regione Emilia Romagna, sullo stesso filone tecnologico. Il tema è quello dei materiali per l'alleggerimento: i materiali compositi sono noti essere quelli più promettenti in termini di resistenza specifica, ma presentano grossi limiti in termini di riciclabilità e resistenza alle temperature.

In FireMat, ENEA coordina le azioni del partenariato, che include CNR-ISTEC, CertiMaC, RomagnaTech e Consorzio MUSP, sull'obiettivo di ottenere materiali compositi resistenti al fuoco (secondo i criteri che la normativa impone al settore ferroviario) ma anche riciclabili, come impone la legislazione vigente nel settore automotive.

Le applicazioni saranno sviluppate insieme ad end user industriali locali (Riba Composites, Curti Costruzioni Meccaniche, Tampieri Energie, Aliva, SIC-Società Italiana Compositi), che operano nei settori già citati, ma anche per navale, aerospazio e costruzioni. Il finanziamento regionale è per complessivi 800.000 €, per un periodo di 24 mesi.

ENEA sfrutterà ed implementerà le proprie linee pilota a TRL 6 (ovvero di scala rappresentativa quelle industriali) relative a produzione di prepreg, filament winding, infusione e postcuring, pressatura a caldo, pirolisi a fine vita, produzione di stampi mediante 3d-printing. Nello specifico, proseguirà l’attività sul cosiddetto “BasKer” (brevetto europeo in estensione a Francia, Regno Unito, Germania e Spagna), ovvero su prepreg preceramici di propria formulazione, da cui è possibile ottenere compositi a matrice ceramica e polimerica in classe A1 (secondo la EN 13501-1).

Anche la qualificazione meccanica e termomeccanica sarà svolta internamente ad ENEA, seguendo le normative internazionali.