Intervento della dottoressa Claudia Brunori alla Scuola estiva "La pratica filosofica per lo sviluppo sostenibile. Siamo quel che mangiamo"
Il dipartimento ha partecipato ad una delle sessioni della quinta edizione della Scuola estiva di educazione allo sviluppo sostenibile dal titolo “La pratica filosofica per lo sviluppo sostenibile. Siamo quel che mangiamo” organizzato dalla Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione del Ministero dell’Istruzione e il Centro di Ricerca sull’Indagine Filosofica.
Nel contesto dell’Agenda 2030, l’Obiettivo 4 “Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti” sarà sviluppato quest’anno con riferimento all’Obiettivo 12 “Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo” e ai suoi traguardi a partire dalla questione del cibo. Attraverso il contributo di accademici, esperti, studiosi di diversi ambiti del sapere e appartenente ad altri Ministeri, istituzioni ed enti di ricerca, l’intento dell’iniziativa è di promuovere l’educazione allo sviluppo sostenibile, di offrire spunti per coltivare il pensiero complesso - nella sua articolazione critica, creativa e caring – e di rinnovare metodologie e pratiche didattiche.
La Scuola estiva, svolta interamente attraverso la formazione a distanza dei partecipanti, ha avuto come tema di riferimento le competenze fondamentali per la sostenibilità, descritte nel Documento UNESCO del 2017 “Educazione agli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile. Obiettivi di apprendimento e le proposte avanzate nel Documento MIUR 2017 Orientamenti per l’apprendimento della Filosofia nella società della conoscenza”.
Titolo dell’intervento di Claudia Brunori Vicedirettore per Economia Circolare, del Dipartimento Sostenibilità di ENEA, è stato “Strumenti e tecnologie per un uso più efficiente delle risorse”.