Sostenibilità ambientale, transizione ecologica, economia circolare, sono parole sempre più ricorrenti nel nostro lessico quotidiano ed esprimono la necessità di un passaggio da un sistema economico lineare, che consuma risorse e produce rifiuti, ad un sistema circolare che recupera le risorse ed evita gli sprechi lungo tutto il ciclo di vita. In questo processo di transizione è necessario diffondere una nuova cultura del consumo consapevole, responsabile e sostenibile, come ribadito da numerosi documenti di portata internazionale come l’Agenda ONU 2030 o il Green Deal Europeo.
In questo contesto si inserisce il percorso che ENEA, sulla base di analisi del territorio e nel confronto con cittadini, imprese e stakeholder, sta realizzando presso l’Istituto di Istruzione Secondaria Pitagora nella città di Policoro (MT), nell’ambito delle attività del Progetto ES-PA (PON Governace 2014-2020, finanziato dall’Unione Europea), Linea di intervento 3.2.3 “Progetti integrati territoriali per lo sviluppo economico sostenibile”, per gli AS 2020-2021 e 2021-2022.
In quest’ambito i ricercatori di ENEA Carolina Innella e Rocco Pentassuglia hanno promosso la creazione di uno School Living Lab sull’economia circolare, che vede coinvolti gli studenti della attuale classe quarta ad indirizzo Chimica, Materiali e Biotecnologie.
Secondo la European Network of Living Labs (ENoLL), il Living Lab (LL) è un ecosistema aperto basato su un approccio sistemico di co-creazione di percorsi innovativi all’interno di una comunità. In questo caso, la comunità è quella scolastica ed il laboratorio scolastico è composto dagli studenti della quarta A ITCM.
Nel precedente anno scolastico sono stati realizzati cinque moduli info-formativi sulle tematiche della sostenibilità ambientale, dei cambiamenti climatici e dell’economia circolare.
In questa seconda annualità, il laboratorio ha l’obiettivo ultimo di progettare e realizzare una pratica di economia circolare, che possa essere implementata nel contesto scolastico ed esser replicata sul territorio a partire dal singolo quartiere urbano.
La pratica può riguardare l’allungamento della vita utile dei beni tramite processi di scambio e/o di riparazione o attraverso la pratica del riciclo creativo oppure potrebbe riguardare una indagine sulla circolarità di un territorio o una attività di educazione e incentivazione al riciclo e al recupero dei beni.
In questo modo, attraverso il modello innovativo del LL, gli studenti che partecipano al laboratorio possono iniziare a ideare, progettare e sviluppare soluzioni innovative replicabili in altri contesti analoghi, e la scuola diventa così volano di sviluppo di processi, modelli e azioni di cultura sostenibile e circolare. Educare le nuove generazioni a comportamenti ispirati all’efficienza delle risorse, è il primo e più importante passo per favorire un cambiamento delle abitudini verso modelli di consumo sostenibile.
Questo è il principale obiettivo delle attività della seconda annualità, che hanno preso il via il 18 gennaio 2022 e si concluderanno entro questo anno solare.