Le Energie Rinnovabili Marine possono giocare un importante ruolo nella strategia di de-carbonizzazione del settore energetico. Da quando l’Unione Europea ha fissato degli obiettivi estremamente stringenti al 2030 per la riduzione delle emissioni di gas serra, per l’incremento della quota di rinnovabili e per l’efficientamento energetico, il ruolo della Blue Energy ha acquisito rilevanza nelle strategie della Commissione Europea per un nuovo approccio ad una Economia Blu sostenibile
In linea con il raggiungimento di questi scopi generali, il progetto BLUE DEAL sta portando avanti la serie dei Transferring Labs. Per le regioni target in cui si svolgono i laboratori, vengono di volta in volta analizzate le effettive risorse disponibili in funzione delle tecnologie disponibili, e valutate le possibilità di implementazione di soluzioni energetiche basate sulle Rinnovabili Marine.
In questa occasione, il nostro Laboratorio si è spostato sulle coste della Croazia, nella regione della Dalmazia, a Split. L’evento è stato organizzato dal partner di progetto la Facoltà di Ingegneria Meccanica e Architettura Navale della Università di Zagabria.
Nell’arco di 4 giorni, 30 oratori specialisti nei vari settori e più di 200 persone di 12 nazioni diverse hanno partecipato, sia online che in presenza, a questo evento condotto in modalità “ibrida”.
Il primo giorno è stato dedicato ad un’analisi sulle effettive possibilità per la Croazia di portare avanti una transizione energetica che includa anche le rinnovabili marine, preservando l’ambiente e gli ecosistemi (Martin Bućan) e garantendo uno sviluppo armonico di tutti i settori economici dell’area Mediterranea (Alessandra Sensi)
Il secondo giorno è stata presentata l'analisi del potenziale energetico della regione e sono state presentate le tecnologie che potrebbero essere installate, tenendo conto dei vincoli ambientali ed economici dell’area.. Il professor Goran Krajačić ha commentato che "la Croazia ha un piano d'azione locale sostenibile e una legge per le isole intelligenti". Allo stesso modo, l'indagine dei diversi dispositivi ha rivelato il potenziale dell'energia delle onde e delle turbine eoliche offshore, nonché la possibilità di creare una piattaforma ibrida Blue Energy per sfruttare le diverse risorse. "Il potenziale eolico offshore mostra una grande prospettiva per raggiungere l'indipendenza energetica e aumentare la quota di energie rinnovabili. La contea di Spalato-Dalmazia potrebbe guidare il settore BE croato. "Hrvoje Stančin - UNIZAG FSB.
Durante la sessione è stato mostrato il tool di visualizzazione 3D realizzato da Geo Imaging che consente di visualizzare in modo interattivo l’impatto dei dispositivi sull’ambiente circostatnte in modo realistico.
Come parte della strategia di promozione delle Blue Energy, BLUE DEAL ha presentato il terzo giorno una serie di 12 Open Innovation Challenges che cercano di promuovere l'incontro efficiente tra domanda e offerta di innovazione e servizi basati sulla conoscenza nel settore della Blue Energy. Le aziende che desiderano presentare le loro soluzioni a queste sfide possono farlo attraverso la piattaforma https://bluedealmed.eu/. Inoltre, durante la giornata sono stati presentati anche alcuni progetti pilota e casi pratici che hanno mostrato il successo ottenuto dall'implementazione di queste tecnologie.
Lo sviluppo di nuovi settori non può prescindere dal coinvolgimento delle nuove generazioni, e l’ultimo giorno è stato interamente dedicato ad attività di training con le scuole.
L’agenda e tutti i contenuti del Laboratorio sono disponibili nei siti ufficiali del progetto e sulla piattaforma https://bluedealmed.eu/
L’evento è stato co-organizzato da Interreg MED BLUE DEAL Modular Project e da BLUE GROWTH Horizontal Project.
BLUE DEAL è un progetto Europeo cui partecipano 12 partner di 6 nazioni del Mediterraneo ed è co-finanziato dal Fondo di Sviluppo Regionale e dall’IPA ( Instrument for the Pre-accession Assistance Fund), con un budget di 2.8 milioni di euro.
More information:
https://blue-deal.interreg-med.eu/