Nuovi nanomateriali, nanocristalli di cellulosa derivanti da biomasse e completamente costituiti da cellulosa cristallina, sono in grado di fermare l’invecchiamento della carta. In più, quando questo trattamento non è più utile, può essere facilmente rimosso con del gel.
Questo in sintesi, il lavoro condotto da un team di ricercatori, tra cui le nostre colleghe Laura Capodieci e Francesca di Benedetto del centro di Brindisi, che hanno collaborato alla realizzazione e alla messa a punto di questo sistema, totalmente innovativo, per il restauro di opere d’arte cartacee.
Più in particolare, a Brindisi sono state effettuate sia analisi di caratterizzazione strutturale, attraverso la diffrazione a raggi X, che analisi morfologiche tramite la microscopia a scansione ad alta risoluzione, analizzando sia il materiale nanocristallino che il breviario, oggetto del restauro, prima e dopo il trattamento di consolidamento.
La scoperta è il frutto di un’attività iniziata diversi anni fa da un gruppo di ricercatori composto da Università di Roma Tor Vergata, Università di Pisa, Università di Roma La Sapienza ed ENEA - Centro di ricerche di Brindisi.
La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Applied Materials and Interfaces della American Chemical Society.
- -Toward a Reversible Consolidation of Paper Materials Using Cellulose Nanocrystals - Alessandra Operamolla, Claudia Mazzuca, Laura Capodieci, Francesca Di Benedetto, Leonardo Severini, Mattia Titubante, Andrea Martinelli, Valter Castelvetro, and Laura Micheli ACS Applied Materials & Interfaces 2021 13 (37), 44972-44982 DOI: 10.1021/acsami.1c15330
Di seguito una selezione di articoli relativi a questa importante attività:
- PisaToday
- Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Brindisi
- Tirreno Pisa-Pontedera
- INTOSCANA.IT
- Wired. it
In allegato, le pubblicazioni fino ad ora accettate.
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Pubblicazione "Soft Matter" | 2.96 MB |
Pubblicazione "Toward a reversible consolidation" | 7.91 MB |