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FIREMAT e VALUE CE IN per “l’Europa è qui”: vota i progetti ENEA entro il 15 Dicembre!

nell'immagine il logo del concorso

Due i progetti del Dipartimento SSPT candidati al concorso ‘L’Europa è qui 2021’, promosso dalla Regione Emilia Romagna, che è possibile votare fino al 15 Dicembre 2021: FIREMAT (FIRE resistant MATerials and composites) e VALUE CE-IN (VALorizzazione di acque reflUE e fanghi in ottica di economia CircolarE e simbiosi Industriale).  

Il progetto FIREMAT è coordinato dai nostri colleghi dei Laboratori PROMAS di Faenza che hanno realizzato un video per descrivere i progressi ottenuti sino ad oggi, grazie al sostegno dei fondi europei di sviluppo regionale (POR-FESR 2014-2020) della Regione Emilia Romagna.

Obiettivo primario del progetto, lo sviluppo di materiali antifuoco per l’alleggerimento a incrementata sostenibilità ambientale, seguendo le indicazioni di end user industriali.

Per finalizzare i suoi obiettivi, le attività prevedono nell’ordine:

  • sviluppo materiali
  • qualifica e modellazione per l’applicazione
  • costruzione di dimostratori in scala rappresentativa di quella reale

Per quest’ultimo punto in particolare, sono stati realizzati i cofani turbina antifuoco ed il tubo di scarico per l’elicottero Zefhir della Curti Costruzioni Meccaniche. Mentre per il settore costruzioni, FIREMAT ha realizzato pannelli coibenti antifuoco per pareti ventilate, seguendo le indicazioni di Aliva, azienda leader nel campo dell'involucro edilizio.

I partner di FIREMAT, oltre ENEA TEMAF, sono: CNR-ISTEC, CertiMaC, Consorzio MUSP e Romagna Tech.

Per visionare e votare il  video del progetto vai al sito del Concorso

Il progetto VALUE CE-IN, coordinato dal Laboratorio ENEA-LEA, è finalizzato alla valorizzazione dei flussi di materia ed energia della filiera del trattamento delle acque reflue ed allo sviluppo e validazione di tecnologie mirate a favorire l’implementazione di pratiche di riuso diretto delle acque reflue depurate e ricavare materie prime seconde da flussi concentrati di processo e fanghi in ottica di economia circolare e simbiosi industriale.

Le attività realizzate hanno previsto i seguenti obiettivi:

  1. Implementazione di pratiche di riutilizzo irriguo diretto delle acque reflue trattate in accordo con il nuovo Regolamento (EU) 741/2020;
  2. Sperimentazione e validazione di tecnologie basate sull’impiego di micro-alghe per il trattamento di effluenti concentrati di processo con successiva valorizzazione delle biomasse ricavate ricche in nutrienti come fitostimolanti;
  3. Sperimentazione e validazione di processi di disidratazione idrotermale (HTD) e pirolisi/reforming dei fanghi di depurazione con produzione di materie prime seconde quali fertilizzanti e biochar utilizzabile per la rimozione di nutrienti e contaminanti dalle acque reflue;
  4. Definizione di tecniche di campionamento e di metodiche per l’analisi quali-quantitativa di inquinanti emergenti e microplastiche con sviluppo e verifica di tecnologie per la loro rimozione da acque reflue.
  5. Integrazione della Piattaforma di Simbiosi Industriale, gestita da ENEA, con il fine di promuovere e valorizzare percorsi virtuosi di rimpiego e riutilizzo di flussi di materia ed energia propri del settore della depurazione delle acque reflue da applicare in ambiti produttivi in ottica di sostenibilità ambientale ed economica di sistema.

Il progetto vede la collaborazione dei partner scientifici Proambiente (CNR), CIRI FRAME (UNIBO), LEAP (POLIMI) e Terra&Acqua Tech (UNIFE) con il supporto di aziende private e, in particolare, di HERA, CAVIRO, AGROSISTEMI, IRRITEC, Alga&Zyme Factory e Promosagri.

Per visionare e votare il  video del progetto vai al sito del Concorso

 

Galleria: 
Elicottero Zefhir di Curti Costruzioni Meccaniche, con in evidenza i cofani turbina in laminato composito-metallo, sviluppati nel progetto FireMat
Immagine del logo del progetto VALUE CE IN
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