Agricoltura: ENEA usa l’intelligenza artificiale per studiare l’impatto del cambiamento climatico sul suolo
Studiare l’impatto dei cambiamenti climatici sulla salute del suolo grazie all’intelligenza artificiale (AI). È questo l’obiettivo della ricerca condotta da ENEA e dall'Università degli Studi di Bari, i cui risultati possono aprire nuove strade per la gestione sostenibile del suolo, la tutela dell’ambiente e la sicurezza alimentare attraverso tecniche di machine learning applicate allo studio del microbioma, vale a dire l’insieme di batteri, funghi e protisti che popolano il terreno e giocano un ruolo cruciale nella dinamica del carbonio nel suolo in risposta al cambiamento climatico.
Studiare l’impatto dei cambiamenti climatici sulla salute del suolo grazie all’intelligenza artificiale (AI). È questo l’obiettivo della ricerca condotta da ENEA e dall'Università degli Studi di Bari, i cui risultati possono aprire nuove strade per la gestione sostenibile del suolo, la tutela dell’ambiente e la sicurezza alimentare attraverso tecniche di machine learning applicate allo studio del microbioma, vale a dire l’insieme di batteri, funghi e protisti che popolano il terreno e giocano un ruolo cruciale nella dinamica del carbonio nel suolo in risposta al cambiamento climatico. Infatti i cambiamenti climatici in atto alterano i regimi di temperatura e le precipitazioni, influenzando direttamente la temperatura del suolo e la disponibilità di acqua. Questi processi modificano la distribuzione delle comunità microbiche nel suolo e, di conseguenza, i processi di decomposizione della materia organica. Questo studio applica tecnologie legate all'intelligenza artificiale per analizzare dati complessi, fare previsioni e sviluppare soluzioni innovative per mitigare gli effetti del cambiamento climatico e adottare pratiche agricole sostenibili che promuovano la produzione alimentare nel lungo termine, attraverso lo studio della sensibilità della respirazione microbica alle variazioni di temperatura.